Il laboratorio di Comunicazione
Sociale della Regione Campania ha prodotto una favola digitale dal titolo “Ciro e il pianeta dei fuochi”, edita in
e-book da Inknot nella collana Tap in
fabula.
Il lavoro, presentato durante il seminario conclusivo dell’edizione
2014 di FQTS – Formazione Quadri Terzo
Settore, che si è svolto a Salerno dal 30 gennaio al 1 febbraio 2015, è
l’espressione campana di un progetto di comunicazione che ha per obiettivo la
promozione della dignità e delle pari opportunità.
Si è scelto di affrontare il difficile tema dei rifiuti,
attraverso lo sguardo innocente e rivoluzionario di Ciro, un bambino che decide
di indossare un casco da astronauta (la bolla di un acquario) per affrontare temerariamente il mondo circostante,
esplorandone i meandri attraverso una console tutta personale, appositamente
allestita con lo schermo del televisore ed un telecomando.
Quello che Ciro vede è un disastro continuo, dai roghi alle
tante discariche abusive, cui decide però di porre rimedio con l’intervento risoluto
della sua navicella e molta
fantasia.
Nel suo tenero gioco, infatti, gli basta chiudere gli
occhi ed immaginare di dissolvere tutti gli scempi con un raggio laser o, nei casi più
gravi, inviando le sue truppe di soldatini coraggiosi.
Con le tavole animate di Cesare Patané (digital artist di Inknot) e la voce narrante di Noemi Medolla, la triste storia diventa
dunque un’immaginaria avventura, che terminerà solo quando, riponendo il casco,
Ciro distrattamente lo romperà, tornando bruscamente alla vita quotidiana.
Proprio in ambito
familiare c'è ad aspettarlo il dramma della brutta malattia del
fratellino Pietro, il quale comunque non rinuncia ai suoi sogni per il futuro,
annunciando al termine della favola che anche lui ha un sogno: diventare aviatore da
grande.
Innocenza, creatività, coraggio. Gli
ingredienti di una ricetta comunicativa che vuole suggerire un cambiamento
nell’approccio a tutte queste difficili questioni.
Ciro e il pianeta dei fuochi è
disponibile su iBookstore e Google Play gratuitamente.
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