lunedì 17 marzo 2014

Le migrazioni attraverso lo sguardo associativo



Anna Cristofaro

Il 17 marzo le Acli della Campania inizieranne un Ciclo di Seminari sul tema Immigrazione.

Per quattro lunedì, insieme ad altre realtà del territorio, che a vario titolo operano con e per gli immigrati, ci troveremo impegnati in un percorso sperimentale a più voci. A fare da trait d’union tra i diversi attori e a mantenere le file del discorso comune sarà la cattedra di Sociologia delle Migrazioni del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli.
Il senso della partecipazione delle Acli campane a questa iniziativa va ricercato innanzitutto in termini di riflessività, in quanto uscire fuori dal nostro reticolo associativo ci fornisce l’opportunità di riflettere sul nostro ruolo, sulle azioni, i servizi, i percorsi da noi attivati sul territorio per e con i migranti; in termini di costruzione di una rete territoriale; in termini di articolazione di un discorso comune e di elaborazione di un sapere condiviso; in termini di scelte da effettuare che si traducano in azioni effettive, capaci di incidere a livello di politiche locali.

È importante il confronto con le altre realtà che operano sul territorio, in quanto è a livello locale che i diversi attori delle società civili, compresi i movimenti e le associazioni, possono esercitare un’influenza nei processi di governance  ed incidere sulle scelte delle istituzioni e sulle loro effettive azioni.

Un territorio, con le sue istituzioni, le sue scelte politiche, il suo tessuto associativo, le sue azioni, può esercitare un ruolo attivo nel configurare diverse forme di inclusione dei migranti nella comunità locale e nel promuovere rapporti positivi di convivenza civile. Esiste, quindi, una dimensione locale dell’inclusione e della cittadinanza degli immigrati su cui possiamo concretamente e positivamente agire.

Quanto noi come Acli incidiamo e possiamo incidere su questi processi?

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