Il coro dell'Istituto "Filangieri" di Frattamaggiore esegue "Magnifica gente" |
Palabarbuto stracolmo, per l’incontro organizzato dal
Forum delle persone e delle Associazioni di ispirazione cattolica del Mondo del
Lavoro, in occasione della premiazione degli spot realizzati dagli Istituti
scolastici di secondo grado della Campania, per la campagna “Ladro è chi ruba e
chi mantiene il sacco... Io non mantengo il sacco… e Tu?”, lanciata dal forum verso una nuova rivoluzione culturale, partendo dai giovani e denunciando il malcostume
dell’illegalità aggravato dall’inerzia della classe dirigente politica.
Istituto “E. Morante” di Napoli, ISIS “F. S. Nitti” di
Napoli, Istituto “G. Siani” di Napoli, Istituo “G. Filangieri” di
Frattamaggiore (NA), Istituto “Alfano I” di Salerno, queste le cinque scuole
secondarie di secondo grado meglio classificate, ciascuna delle quali si è aggiudicata uno
stage formativo retribuito e voucher per mini-crociere offerti da MSC.
In effetti i politici ne escono con le ossa un po’ rotte. Ascoltando
le interviste realizzate nelle scuole campane a studenti, docenti e dirigenti
scolastici, e raccolte sul sito www.forumcampano.it,
si comprende che nessuno è andato per il sottile nel rispondere alla richiesta
di darne tre definizioni.
Ne è emerso un quadro sconfortante, che racchiude in sintesi
due tipi di opinione: quella di chi pensa che sia un problema di incompetenza e
scarso senso della realtà, e quella di chi, invece, ritiene che la politica resti
deliberatamente indifferente rispetto alle istanze dei cittadini, fenomeni che
riportano entrambi, ad ogni modo, ad una sensazione generale di corruzione e abuso
di potere.
Ciò che rimane evidente è il dilagare dei luoghi
comuni, figli di un’informazione sbagliata che sguazza nella cronaca traendo
spunti per dipingere quasi esclusivamente in maniera negativa una società che,
almeno qui, e in uno spaccato delineato e rappresentativo, ha invece dimostrato
di avere tanto di bello da rappresentare e in cui credere.
Assolutamente convincenti, a tratti commoventi, tutti gli
spot che, per dirlo con le parole del Presidente delle ACLI della Campania Anna
Cristofaro, denotano ribellione e forte spirito critico, ma anche un grande
entusiasmo nel momento in cui ci si mette in gioco.
Incalzati da Boris Mantova i ragazzi hanno subissato i
politici presenti di SMS con richieste pratiche riguardo le soluzioni alla disoccupazione
e all’emigrazione, pur se apparendo particolarmente scettici sulla possibilità
di poter rimanere qui in Campania per trovare lavoro e realizzarsi.
Ben consapevoli di poter essere strumentalizzati, i
giovani campani non hanno comunque perso l’occasione di dire che si è più fighi
nel seguire le regole piuttosto che il contrario, sebbene la mente dell’adulto
corra facilmente al periodo della propria vita in cui si rifiutava il
compromesso, giocando a scommettere che ben presto anche il più stoico dei
giovani sarà pronto a sporcarsi le mani di fango per acquisire la sicurezza di
una “sistemazione”, cedendo in cambio i propri ideali.
Ma vogliamo credere che, se già la metà della metà dei
ragazzi presenti, stringendo i denti, riuscirà a rimanere fedele alle sue
legittime aspirazioni, la speranza che abbiamo visto in loro, di un futuro
fatto di persone migliori che possano un domani abitare questo Paese, non è poi
così vana come si potrebbe immaginare.
L’entusiasmo è contagioso, forse troppo, eppure rimane una
grande soddisfazione per aver assistito ad una pagina di vera cultura filantropica,
grazie a coloro che, come ha osservato Gianni Bottalico, Presidente delle ACLI
nazionali, hanno dimostrato di essere di gran lunga più avanti di chi li “governa”.
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