venerdì 14 giugno 2013

NOTA DELLE ACLI CAMPANE SULLA MOBILITAZIONE DI FEDERSOLIDARIETA’



L’insostenibilità della situazione finanziaria in cui sono costrette ad operare le case famiglia campane, ed in particolare quelle del capoluogo partenopeo, insieme ai tanti operatori dei servizi sociali, ha spinto i rappresentanti di Federsolidarietà Confcooperative Campania, Federazione Sam, Comitato Welfare non è un Lusso, Collettivo Operatori Sociali e Federazione A.r.c.a. ad organizzare una mobilitazione, per protestare contro l’annoso ritardo nell’erogazione dei fondi di settore da parte del Comune di Napoli.

ACLI CAMPANIA esprime il suo convinto sostegno alle centinaia di lavoratori che con impegno, sacrificio e rinunce svolgono un lavoro delicatissimo, a contatto con le situazioni umane più difficili, il più delle volte, purtroppo, basandosi solo sulla propria forza di volontà.
Ogni lavoro ha come contropartita il sacrosanto diritto di essere remunerato né si può oltremodo tollerare che il mancato pagamento di oltre
40 milioni di euro arretrati alle cooperative possa ricadere sugli operatori sociali e, di conseguenza, sui diversamente abili, sui minori a rischio, sugli anziani e sulle famiglie che continuano ad essere assistiti con competenza e professionalità quotidianamente nonostante questa vergognosa baraonda.

ACLI CAMPANIA chiede al sindaco di Napoli Luigi De Magistris ed all’assessore Roberta Gaeta di fare ogni sforzo possibile per sbloccare in tempi rapidissimi i pagamenti dovuti per i servizi sociali effettuati negli ultimi anni.

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