mercoledì 5 novembre 2014

#xidiritti - Aderire con le Acli

TI ASPETTIAMO IN TUTTE LE NOSTRE SEDI, AI NOSTRI SPORTELLI PER LA RACCOLTA FIRME.
Per salvaguardare i servizi dei Patronati firma la petizione "NO AI TAGLI AI PATRONATI".
Puoi cercare il patronato più vicino dove recarti a firmare, cliccando su questo link
 
Perché firmare la petizione contro il taglio ai Patronati?
       Perché il taglio metterà in ginocchio la rete di solidarietà dei Patronati che offrono servizi  gratuiti per lavoratori, pensionati, stranieri, italiani all’estero e disoccupati.
       Perché il Fondo dei Patronati è alimentato da una quota dei versamenti dei contributi previdenziali obbligatori di tutti i lavoratori dipendenti. Con i tagli, queste risorse saranno incamerate dallo Stato per altri scopi non precisati.
       Perché con il taglio al Fondo Patronati l’uguaglianza d’accesso ai diritti sarà di fatto cancellata.

La Petizione: NO ai tagli ai Patronati

A:        Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dei Ministri
           Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro
           Pier Carlo Padoan, Ministro dell’Economia
           Angelino Alfano, Ministro degli Interni
           Paolo Gentiloni, Ministro degli Esteri
P.C.    Tiziano Treu, Commissario INPS
           Massimo De Felice, Presidente dell’INAIL 

Il Governo taglia le risorse per i Patronati con gravi conseguenze sulla tutela dei diritti dei cittadini. Un taglio di 150 milioni di euro con la riduzione dell’aliquota allo 0,148% sul monte contributi dei lavoratori dipendenti, a fronte di un servizio che ogni anno fa risparmiare alla Pubblica Amministrazione 657 milioni di euro. Lo Stato sarà in grado di garantire gli stessi livelli di assistenza e servizi offerti dai Patronati alla collettività?

Con la legge di stabilità proposta dal Governo, si vuole fare cassa con i contributi sociali, mettendo le mani sui soldi dei lavoratori.

Questa proposta è inaccettabile!
A causa della riduzione dei fondi, i Patronati non potranno più garantire un servizio gratuito. L’uguaglianza d’accesso ai diritti sarà cancellata. È una grave mancanza di attenzione al Paese reale. La politica dovrebbe tagliare gli sprechi, non ridurre i diritti dei cittadini.
I CITTADINI chiedono al Governo una revisione del taglio, al fine di salvaguardare il servizio di pubblica utilità offerto dai Patronati, come affermato dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 42/2000 e previsto dalla legge 152/2001.

Fonte: http://www.patronato.acli.it

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